Prestiti inpdap infermieri
Con la riforma introdotta dall’esecutivo Monti nel 2011, sono state cessate le funzioni dell’Inpdap e trasferite all’Inps. L’ex gestione Indpap dell’Inps ha riservato alla categoria degli infermieri una nuova forma di prestito personale, creato su misura per le loro ncessità di liquidità.
Come già accade per tutti i dipendenti ASL, gli infermieri possono accedere ai finanziamenti Inpdap tramite la trattenuta del quinto dello stipendio. Dallo scorso ottobre sono state inserite anche alcune novità in merito che riguardano specificamente il settore infermieristico.
Come ottenere un prestito inpdap per infermieri
La domanda per poter beneficiare di questi finanziamenti agevolati può essere presentata in tre diversi scaglioni, con scadenze perentorie che non possono essere aggirate: il 10 Gennaio, il 10 Maggio e il 10 Settembre di ogni anno. All’inizio di questi mesi (gennaio, maggio e settembre) viene pubblicato sul sito dell’Inpdap, l’ammontare globale della cifra stanziata per i prestiti Inpdap infermieri.
Possono accedere a questi prestiti coloro che esercitano la professione infermieristica che risultano iscritti alle gestione unitaria dell’Inps che possono vantare un contratto a tempo indeterminato e che stiano svolgendo il servizio al momento in cui viene presentata la domanda. Possono accedere a questi finanziamenti agevolati anche i pensionati appartenenti alla stessa categoria. Gli infermieri che intendono accendere un mutuo ipotecario dovranno dimostrare di non possieda alcun immobile e nell’eventualità di una comproprietà la quota posseduta non deve eccedere il 50%.
Ai mutui ipotecari si applica un tasso agevolato (di molto inferiore a quelli praticati dagli istituti di credito) e fisso pari al 3,75%, o in alternativa un tasso variabile TAN del 3,50% per i primi 12 mesi mentre a partire da secondo anno verrà applicato un tasso basato sull’ Euribor a 6 mesi, incrementato di uno spread fisso. Sul web è possibile cercare preventivi per prestiti veloci riservati proprio ai dipendenti Asl, come gli infermieri. Grazie alla solidità del loro stipendio è possibile ottenere una cifra importante.
Tipologie di prestiti inpdap per infermieri
La cessione del quinto Asl, è un prestito che viene concesso in poche ore e garantito rimborsato tramite rate mensili a tasso fisso e trattenute sulla busta paga. Le rate non possono, in ogni caso, eccedere il quinto dello stipendio e vengono pagate direttamente dal datore di lavoro all’istituto di credito. Il prestito con queste condizioni agevolate viene riservato ai dipendenti di Asl e Ospedali molto facilmente. E’ sufficiente disporre dell’ultima busta paga, e fruire delle condizioni particolarmente vantaggiose. Non si tratta di un prestito finalizzato, quindi non occorre fornire motivazione nel momento della presentazione della richiesta.
Si tratta di prestiti estremamente elastici che possono essere concessi a firma singola, anche a soggetti con minima anzianità di servizio e che in passato sono stati pignorati o protestati o la loro posizione è stata segnalata alla centrale di rischio finanziario. Nella cifra erogata che va rimborsata viene aggiunto anche il costo dell”assicurazione a rischio vita e rischio impiego, incluso nella rata a titolo precauzionale per assicurare che l’Istituto di credito venga rimborsato comunque indipendentemente da ogni evento che possa determinarne l’insolvenza del debitore. I dipendenti Asl che hanno già in corso una cessione del quinto, possono beneficiare di un prestito Delega, che aumenta a due quinti la trattenuta globale dello stipendio. Sarà il beneficiario del prestito a definire la durata del prestito e l’importo della rata.