Marzo 23, 2017 Dipendenti

Prestito Inpdap acquisto auto

La nuova riforma approvata dal governo Monti ha soppresso definitivamente l’Inpdap, l’ente previdenziale dei dipendenti pubblici, trasferendo le competenze specifiche all’Inps e istituendo la Gestione Dipendenti Pubblici ex-Inpdap. La nuova riforma in questione non ha eliminato il diritto, per tutti i pensionati e dipendenti pubblici e statali ex-INPDAP, di poter usufruire del prestito per l’acquisto dell’auto. Ancora oggi tutti gli iscritti alla Gestione ex-INPDAP hanno la possibilità di ottenere un prestito finalizzato all’acquisto di una vettura, oltre che ad altri prestiti finalizzati come la ristrutturazione della casa o il matrimonio dei propri figli. 

Questo vuol dire che la somma erogata dall’ente previdenziale può essere utilizzata solamente per finanziare l’acquisto dell’automobile proprio per questa ragione si suole indicare questa forma di finanziamento con il termine ‘finalizzato’.  Viene erogato sotto la forma di un prestito pluriennale della durata cinque anni, e importo massimo erogabile di ventimila euro e che viene rimborsato mediante la trattenuta del quinto sul cedolino della pensione o sullo stipendio del dipendente pubblico. Pertanto l’importo della rata mensile da pagare per rimborsare il prestito non potrà, in ogni caso, eccedere il quinto dello stipendio o della pensiona netta percepita dall’iscritto.

L’auto da acquistare con il finanziamento suddetto, deve essere l’unica di proprietà del richiedente, quindi è escluso l’acquisto della seconda auto.  La richiesta dovrà essere presentata all’INPS Gestione ex-INPDAP, mentre per i prestiti pluriennali garantiti sarà pertinenza di banche o società finanziarie convenzionate l’erogazione dell’importo. Il tetto massimo finanziabile è di 20.000 euro che dovranno essere rimborsati entro 5 anni per un totale massimo di 60 mensilità. L’importo della rata non potrà superare il quinto dello stipendio o della pensione. L’elemento davvero interessante di questa forma di finanziamento è il tasso di interesse davvero al di sotto di quello praticato dagli istituti di credito per i comuni prestiti personali.

Il Tan è del 3,50%, mentre dovrà essere aggiunto all’importo da restituire anche lo 0,50% della somma erogata a titolo di spese amministrative. Il richiedente dovrà anche rimborsare il premio fondo rischi che varia a seconda dell’età del richiedente e della durata del finanziamento. Più elevato è il numero delle rate e maggiore sarà il costo a titolo di premio assicurativo. Nel caso in cui si ricorra ad un prestito pluriennale garantito il Taeg varierà in base al tasso applicato dall’istituto di credito al quale l’iscritto si rivolge. La presentazione della domanda potrà avvenire anche telematicamente, allegando anche i documenti che sono richiesti per la corretta evasione della pratica. Tutti i dettagli sul prestito Inpdap per acquisto auto potranno essere reperiti sul portale dell’Inps.

La domanda può essere presentata accedendo all’area riservata Inps Gestione ex-Inpdap nella sezione dedicata alla normativa e al regolamento. In caso di dubbi o perplessità, l’iscritto può sempre recarsi presso l’ufficio Inps di competenza per richiedere delucidazioni sulla modalità di presentazione della domanda e su effettuare la corretta compilazione. In ogni caso, sul web, esistono diversi siti dedicati appositamente a queste forme di finanziamento finalizzato riservate ai pensionati e ai dipendenti pubblici.

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